La nostra scuola è anche questo: un laboratorio di libertà espressiva!
Dopo aver esplorato il mondo iconico e ribelle di Keith Haring, i ragazzi di terza secondaria di primo grado hanno portato la street art sui loro vestiti, trasformando semplici magliette in tele urbane. Figure in movimento, colori vibranti, messaggi forti: ogni opera un grido creativo che parla di sé, del mondo, del presente.
Un viaggio tra arte, corpo e pensiero che unisce storia dell’arte, identità e spirito critico.
Perché a scuola si cresce anche così: mettendo le mani nel colore e dando voce alle proprie idee.
Viva la creatività che lascia il segno!
Grazie Prof. Baggetti.